(Ragazzo che accende una candela, 1570-1575, Leandro da Ponte, detto Bassano)
«La luce che si accese» è il titolo riassuntivo della trilogia di saggi brevi apparsi su «La Rivista culturale», una interessante Rivista di orientamento antropologico diretta da Melissa Pignatelli:
LA LUCE CHE SI ACCESE
- La natura dell’uomo
- Il presente sospeso dell’uomo sincronico
- Oltre le Colonne d’Ercole dell’Io: La Contro-Evoluzione Etica
Si tratta di tre decisive incursioni su altrettanti temi chiave, a cui WiLL© lavora – teoricamente in Ricerca e saggistica, praticamente in consulenza e formazione – pur nell’ambito di un progetto più vasto, che ben rappresentano, in modo sintetico e ‘bruciante’, dei punti di vista cruciali, sebbene poco frequentati alquanto.
«La luce che si spense», in inglese «The light that failed», è il titolo di un romanzo incompiuto di Rudyard Kipling, e il nostro titolo vuole esplicitamente alludevi, come per continuare un discorso interrotto, per correggerne il tiro, come se la storia, ogni storia, potesse continuare ed evolvere nel verso giusto, dopo aver compreso il suo passato.
Come potrete constatare di persona, si tratta di un unico discorso che si articola in modo logico, e mette a tema, traendo le debite conseguenze, tre passaggi fondamentali del percorso umano che, nonostante tutto, dovrebbe condurre ad una tale ulteriore dimensione – se per puro caso (o peggio per deliberata volontà) ci si dovesse pervenire – da far scappellar, con settecentesca ampollosa incipriata teatralità, le stelle.
«La virtù si fa ladra, per una preda così preziosa», diceva Shakespeare: diventeremmo ladri, per poterla vedere, questa visione così reale!
Buona lettura.